L’assunzione di farmaci e composti durante la gravidanza può spesso richiedere una maggiore attenzione clinica per gli effetti diretti e indiretti che l’assorbimento molecolare può avere sul feto: tale discorso, sempre attuale in farmacovigilanza e clinica medica, diventa particolarmente attuale in caso di acido borico e gravidanza. I rischi sono infatti legati sia alle composizioni, disponibili in forme di acido borico bustine, sia ai cicli terapeutici di trattamento, generalmente definiti dal medico dopo un’attenta anamnesi con diagnosi di infezioni generalmente intime, rimediabili per l’appunto con l’acido borico ad uso ginecologico.
La presenza di uno dei molteplici ceppi propri delle malattie sessuali può rappresenta un grande rischio durante la gestazione del feto, e persino durante il parto, a causa della comunicazione col canale del parto ottenibile sia da un punto di vista vascolare sia soprattutto anatomico, col contagio diretto del nascituro. Nonostante l’acido borico in soluzione, nelle diverse concentrazioni disponibili, sia raccomandato per la disinfezione delle aree interessate, in realtà il follow up farmacologico non vanta attualmente dati certi sugli effetti dell’acido borico sui neonati, intendendo sia i rischi legati in modo diretto alla gestazione fetale sia i rischi indiretti derivanti dall’interazione tra acido borico e allattamento.
L’uso dell’acido borico, anche in questi casi, si basa sulla detersione delle mucose genitali esterne includendo anche la regione perianale, spesso principale causa d’infezione per una poco adeguata igiene. L’acido borico in ginecologia richiede quindi, come visibile, un adeguato controllo medico specialmente nel primo trimestre, dove la formazione cellulare del feto è in una delle primarie fasi con possibilità di danni e complicanze non certe ma neppure escluse, sebbene la casistica giochi a favore dell’acido borico.
Trattandosi di un farmaco Otc, è possibile evitare la prescrizione medica. L’acido borico, dove trovarlo? È possibile rispondere a questa domanda in modo semplice: in parafarmacie e farmacie, ma va ulteriormente ricordato come per diluizioni particolari l’acquisto dell’acido borico sia fortemente consigliato in farmacia, dove poter sfruttare la collaborazione medico-farmacista per follow up e revisioni terapeutiche.