Andare all’estero a curarsi.
Una tendenza comune che si sta presentando in moltissimi paesi occidentali, da parte di un pubblico crescente e variegato, sia appartenente a nazioni europee che extra europee, è quella di recarsi all’estero, spesso anche in direzione di alcune destinazioni assai lontane dal proprio domicilio, per trovare quelle offerte di cure di varia tipologia a costi nettamente inferiori rispetto al proprio paese.
Questa formula, tra l’altro in forte espansione, si definisce: turismo sanitario e coinvolge un pubblico che è difficile attribuire ad un’unica categoria o segmento, poiché questa tipologia di viaggiatori della salute non appartiene di certo ad un’unica classe sociale, oppure, è accomunata da abitudini, livello di scolarizzazione, età anagrafica similari, ecc..
Si tratta pertanto di individui che effettuano una scelta puramente economica, valutando una serie di offerte di cura di differente tipologia che giungono da cliniche e strutture situate in paesi diversi rispetto a quello di residenza per un ampio ventaglio di soluzioni:
implantologia dentale, trattamenti estetici, cure salvavita, operazioni chirurgiche importanti, trattamento agli occhi, degenze lunghe, infoltimento capelli, ecc..
In concreto, si sceglie un pacchetto di cure quasi alla solita stregua di quando si acquistano altre tipologie di servizi che da tempo vengono ormai poste in vendita in competizioni fra loro.
Le cure all’estero. I motivi di questo boom.
I servizi di cura e comunque, tutti quelli appartenenti all’area sanitaria, anche e soprattutto i servizi connessi con la cura ed il miglioramento dello stato di benessere, sono sempre più richiesti da parte di un mercato ampio e questa domanda globale, coinvolge un pubblico che sino a qualche anno fa non si sarebbe mai sognato di prendere l’areo e magari percorrere distanze anche di 1000 o 2000 chilometri per rifarsi i denti, i glutei, accedere a delle cure per gli occhi, ecc., specie presso una serie di strutture sanitarie contattate nella maggior parte dei casi solo on line.
Bisogna anche sottolineare che l’offerta globale di cure (nel più ampio ventaglio possibile), è mediamente di qualità buona o comunque, accettabile.
Prezzo inferiore non sempre significa qualità mediocre.
Come si fa a verificare la qualità dell’offerta?
Occorre in ogni caso poter verificare, anche grazie ad una serie di strumenti:
forum, passa parola, documentazione disponibile, ecc., la qualità reale delle cure offerte.
Alcuni centri (cliniche di vario tipo), da tempo sono predisposte ad accogliere e gestire un flusso di pazienti internazionali e per questo, hanno predisposto nel corso del tempo una serie di servizi accoglienza ad hoc, oltre a ottime campagne di marketing per attrarre ogni anno sempre più pazienti da ogni parte del mondo.