L’infezione oculare rappresenta un rischio particolarmente diffuso, ben più di quanto si possa pensare e ciò a causa delle scorrette abitudini ai quali sottoponiamo gli occhi. A tal proposito i trattamenti contenitivi e terapeutici sono svariati ma molti di questi, con maggior efficacia, si basano sull’acido borico. L’infezione oculare può essere causata da batteri, virus, allergie o agenti variabili per i quali l’acido borico per uso oftalmico può fare la differenza: la prevenzione, visti i rischi a lungo termine come la cecità, è fondamentale, intervenendo celermente anche ad infezione contratta con l’acido borico per lavaggi oculari.
Il trattamento per le infezioni oculari con acido borico per occhi può variare a seconda del tipo e della gravità dell’infezione, spingendo gli oculisti ad usarlo solo se l’infezione non è stazionaria e grave, in particolare nel caso dell’acido borico per congiuntivite. L’utilizzo di tali composti non può infatti essere a cuor leggero, a causa della scheda di sicurezza dell’acido borico che ne limita la somministrazione (in particolare per alcune tipologie di infezioni oculari) nel vasto campo della microbiologia che da sempre analizza e categorizza i ceppi infettivi per comprenderne anche il trattamento con gli antibiotici, aspetto primario per identificare gli antibiotico-resistenti da trattare con tali composti alternativi.
Tra le infezioni batteriche connesse spicca l’utilizzo di acido borico per congiuntivite, il tutto con l’acido borico per diversi usi attraverso modalità di massima attenzione, preferibilmente nella forma di acido borico in soluzione per utilizzo oculare. Raramente l’oculista ricorre a forme più complesse, per infezioni cutanee perioculari complesse, incidendo la pelle per asportare gli elementi e le forme infette per poi trattare la zona infiammata dall’invasività provocata dall’intervento con l’acido borico disinfettante. Il rimando a questo particolare composto, con l’acido borico per occhi in primo piano, è dovuto sostanzialmente alla predisposizione della diluizione che lo rende poco aggressivo per organi, come gli occhi, particolarmente complessi e delicati da trattare.