Proponiamo un approfondimento sulla sigaretta elettronica: fa male? Cosa dicono gli studi scientifici al riguardo? Perché è importante fare la differenza tra la combustione e la vaporizzazione?
Ultimamente si fa un gran parlare dei rischi e dei benefici legati ai dispositivi e-cigarette. L’argomento è ancora oggi oggetto di dibattito a livello mondiale, ciononostante, siamo in grado di smentire alcuni falsi miti al riguardo. Scopriamo di più nei passaggi successivi.
Sigaretta elettronica VS sigaretta normale
Mentre il tabacco uccide 700.000 persone ogni anno – dato che interessa la sola Unione Europea – la tecnologia può essere il nostro miglior alleato. Quello che molti media non dicono è che questi dispositivi sono nati come “strumenti sanitari” e che fortunatamente, hanno aiutato milioni di persone a smettere di fumare. Dunque, non è affatto vero che la sigaretta elettronica fa male come quella normale. A “sostegno” di questa tesi v’è anche un altro dato di fatto, scientificamente comprovato e non di poco conto. Come approfondiremo nel paragrafo successivo, quando si accende una sigaretta con l’accendino si avvia la combustione, al contrario, questo processo non si verifica con le sigarette elettroniche.
Combustione e vaporizzazione: qual è la differenza?
Secondo dozzine di articoli la sigaretta elettronica fa male e l’uso di questi dispositivi è solo “un modo alternativo di fumare”. Ma questa affermazione è totalmente sbagliata. E’ sufficiente pensare che nel caso di una sigaretta elettronica la reazione di combustione non ha luogo. Quello che avviene è semplicemente un cambiamento di stato e dunque, la “vaporizzazione” (il liquido si trasforma in vapore acqueo). Il solo ed unico elemento che potrebbe essere dannoso è la nicotina contenuta nei liquidi delle sigarette elettroniche, anche se, va ricordato che esistono i liquidi senza nicotina. In parole povere, il consumo di questo composto organico è una decisione che spetta solo ed esclusivamente al consumatore finale, nessuno lo impone.
La sigaretta elettronica secondo gli studi scientifici
Anche la comunità scientifica si è interrogata più volte sulla presunta dannosità della sigaretta elettronica. A questo proposito, hanno fatto molto clamore i risultati di un’indagine avviata dal servizio sanitario britannico e il “Royal College of Physicians”. L’inchiesta ha stabilito che la sigaretta elettronica è del 95% meno dannosa del fumo da tabacco. Ma non è tutto: il team di esperti ha dichiarato che “svapare” rimane la migliore soluzione quando non si riesce a smettere di fumare. Perché i media non ne parlano, rimane come sempre un mistero!