I fanghi d’alga oceanica geomar sono un trattamento indicato per combattere la cellulite. Il prodotto, che si spalma sulle zone interessate, e rivolto a tutti coloro che soffrono di adiposità sottocutanea e ritenzione idrica, ma il suo uso viene sconsigliato alle donne incinta, a chi soffre di fragilità capillare o in caso di cute particolarmente sensibile e irritata. L’azione lipolitica dell’alga oceanica viene potenziata dall’attività drenante del caolino e dell’argilla che fanno parte della composizione del fango. Inoltre, in quest’ultimo vengono aggiunti anche estratti di ippocastano e di centella asiatica, che favoriscono il microcircolo, oli essenziali e minerali del Mar Morto.
I fanghi geomar si applicano sulle zone da trattare e vanno lasciati in posa per 30 minuti. Ai fini di potenziare la penetrazione dei principi attivi del fango nella cute, si può fasciare la parte interessata con della pellicola trasparente. Il prodotto, da spalmare solo su pelle pulita e asciutta, deve poi essere rimosso con un abbondante risciacquo, usando acqua non troppo calda. Per un risultato ottimale, oltre al trattamento a base di fanghi d’alga oceanica geomar, andrebbero rivisti regime alimentare e stile di vita. Comunque, anche dopo un solo ciclo di applicazioni di questo cosmetico, la pelle assume un aspetto più tonico, levigato e acquista maggiore elasticità.
La durata del singolo ciclo di trattamento non dovrebbe essere inferiore alle 5 settimane, per la cosiddetta terapia d’urto. Per i primi sette giorni, l’applicazione del fango geomar va effettuata almeno 3 volte; poi si passa a due utilizzi alla settimana. Dopo il primo ciclo, si può già notare una notevole attenuazione della pelle a buccia d’arancia e del senso di pesantezza alle gambe. Finita la prima fase del trattamento, si procede a un’applicazione la settimana, per il mantenimento dei risultati ottenuti. L’azione del fango geomar provoca, subito dopo il suo risciacquo, un senso di calore nelle zone trattate che, a volte, possono anche arrossarsi: questo è normale, e sta a dimostrare che il prodotto è penetrato nelle adiposità sottocutanee per scioglierle.