L’ernia inguinale è una sporgenza che si manifesta in determinate circostanze nella zona pelvica, prevalentemente nel sesso maschile. Ma quali sono i fattori che determinano la formazione di questo rigonfiamento? Vediamo di analizzare le cause dell’ernia inguinale e se esiste un modo per prevenirla.
La classificazione dell’ernia inguinale
Per approfondire le cause dell’ernia inguinale è opportuno fare una classificazione che suddivide le tipologie di ernia in due gruppi: diretta e indiretta.
L’ernia inguinale diretta colpisce soprattutto l’adulto in età avanzata a causa di un processo degenerativo che coinvolge i muscoli addominali.
L’ernia inguinale indiretta è congenita e si manifesta soprattutto nei neonati.
L’ernia inguinale diretta
L’ernia inguinale diretta è una protrusione che si verifica soprattutto nelle persone adulte ed è determinata da un indebolimento degenerativo a carico dei muscoli addominali.
Le cause dell’ernia inguinale diretta sono:
• Strappi muscolari. Sforzare eccessivamente un muscolo può dare origine a strappi muscolari, che possono provocare la fuoriuscita del viscere nella zona inguinale.
• Sforzi fisici. Sollevare pesi oltre la nostra portata o svolgere attività che richiedono sforzi fisici frequenti può essere causa dell’ernia inguinale.
• Stipsi. Una digestione lenta con conseguente stitichezza può aumentare il lavoro dei muscoli addominali e determinare forme di ernia inguinale.
• Sovrappeso. Un peso oltre la media comporta un’eccessiva pressione a carico dei muscoli dell’addome che può provocare la formazione del rigonfiamento pelvico.
• Tosse cronica. Se la persona tossisce continuamente perché soggetta ad una forma di tosse cronica, come avviene nei fumatori, si sottopongono i muscoli addominali a frequenti ed eccessivi sforzi.
L’ernia inguinale indiretta
L’ernia inguinale indiretta è una forma congenita, che colpisce soprattutto i neonati. Le statistiche dimostrano che si nota una maggiore incidenza nelle nascite premature, perché il canale inguinale non si è chiuso correttamente. In questo modo si verifica uno scivolamento di una parte dell’intestino tenue nell’addome e si genera l’ernia inguinale.
Anche casi di ernia inguinale all’interno della famiglia possono generare una predisposizione nei parenti e aumentare le probabilità della formazione di questa sporgenza.
I fattori di rischio e la prevenzione
Conoscere le cause dell’ernia inguinale aiuta a determinare tutti i possibili fattori di rischio che andrebbero evitati per non stressare i muscoli addominali e causare la patologia.
Il primo accorgimento per prevenire l’ernia inguinale è di mantenere sempre i muscoli addominali allenati senza eccedere con gli sforzi fisici. Mantenere un ottimo tono muscolare significa tenere in movimento i muscoli addominali, lombari, obliqui e paravertebrali. La sedentarietà, infatti, è uno dei fattori di rischio più diffusi.
Il peso deve essere proporzionato all’età e all’altezza: sia il sovrappeso che un eccessivo dimagrimento possono influenzare negativamente la pressione esercitata sui muscoli dell’addome e provocare la protrusione a livello inguinale.
Gli sforzi fisici devono sempre essere nella norma, sia in casa che in palestra, per non sovraccaricare i muscoli di un peso che non riescono a sopportare.
Nonostante questi accorgimenti possano aiutare a prevenire alcune forme di ernia inguinale, esistono anche dei casi dove la prevenzione è impossibile. Oltre ai già citati casi di ernia inguinale congenita che colpisce i bambini già alla nascita, anche la gravidanza può essere causa di sporgenze dovute al peso della pancia. In questi casi il ginecologo consiglia sempre un parto cesareo per evitare le spinte di un parto naturale.
Cosa fare in caso di diagnosi di ernia inguinale
L’ernia inguinale è una patologia che richiede l’intervento medico per trovare una sua risoluzione. Sfortunatamente i farmaci non sono curativi e non c’è possibilità che il rigonfiamento torni spontaneamente nella sua posizione originaria.
L’unico intervento necessario e risolutivo è operare chirurgicamente. Esistono diversi modi di operare, ma ciascuno consente al paziente di poter tornare dopo poco tempo alla sua routine quotidiana, prestando solo attenzione a non sforzare eccessivamente la parte interessata.
Negli ultimi anni sono nati nuovi tipi di intervento definiti “mini invasivi” per limitare al massimo il dolore, dimensione della cicatrice ed effetti collaterali; uno dei pionieri di queste tecniche, nonchè uno dei migliori chirurghi iper-specializzati in chirurgia dell’ernia inguinale è il Dr. Antonio Darecchio, per maggiori informazioni rimandiamo al suo sito: InternationalHerniaCare – Ernia Inguinale.