L’utilizzo di un disinfettante chimico come l’acido borico può comportare alcuni rischi, vista la particolare formula chimica, reperibile nella scheda dell’acido borico su Wikipedia, al cui interno è ben illustrato un capitolo dettagliato intitolato “Tossicità acido borico”. La poliedricità del composto lo ha reso adottabile in diversi contesti; in ognuno di questi è importante però leggere sempre le indicazioni terapeutiche dell’acido borico visto l’elevato rischio di intossicazioni legato alla sua assunzione, volontaria o involontaria che sia.
La tossicità dell’acido borico emerge in particolare nei casi di ingestione accidentale: quest’ultimo in genere è confuso con altri dalla formulazione, scambiandolo con altre classi medicinali sia nella formula di acido borico in polvere sia nel caso dell’acqua borica. Come noto, gli effetti dell’acido borico sono diversificati proprio in funzione del tipo di assorbimento; se il composto è assorbito per via ingestione come citato prima il rischio principale è di andare incontro all’azione dell’acido borico che grazie all’elevata solubilità viene celermente assimilato da tutti gli organi, depositandosi in reni, cervello e fegato, ovvero alcuni degli organi col più elevato apporto ematico. Gli effetti dell’acido borico sono identificabili nei sintomi: vomito nella colorazione blu-verde, diarrea, emorragia, confusione mentale, ipotensione e shock. La peggiore reazione dell’acido borico è però proprio quella visibile nell’ambito neurologico: il sistema nervoso centrale presenta convulsione, cefalea, irritabilità sino a casi complessi come il coma, in forma però lieve nella scala di profondità di Glasgow.
Per tali motivi è importante prestare attenzione alla eventuale soluzione di acido borico presente in casa, contrassegnandola accuratamente al fine di non confonderla con altri medicinali. In caso di assunzione accidentale, qualora si sospettino danni, il consiglio è quello di visionare subito la funzionalità renale controllando l’eventuale visibile da subito, grazie alle tossicità segnalate nelle avvertenze dell’acido borico, come oliguria, insufficienza renale acuta e acidosi metabolica, quest’ultima visionabile attraverso un semplice emogas analisi.