Il problema dell’eccessiva sudorazione ai piedi può proporsi come una sfida complessa da vincere, non tanto d’estate quando potrebbe essere semplice ricorrere a scarpe aperte, quanto principalmente d’inverno, quando tale fenomeno viene messo a dura prova dalla necessità di coprirsi. Tra i composti economici, con grandi vantaggi pratici, a spiccare è l’acido borico che nelle sue diverse forme vanta in vendita una variante nota come “acido borico in polvere”, la cui applicazione sulla suola delle scarpe può limitare la comparsa di cattivi odori sfruttando la sua azione antimicotica.
L’utilizzo dell’acido borico si sta, in modo progressivo, affermando in sostituzione del meno efficace talco, rispetto al quale però svela uno svantaggio evidente nella possibile tossicità da acido borico. Ad oggi la sola analisi delle reazioni dell’acido borico sul sistema corporeo umano non ha consentito di poter stabilire eventuali effetti collaterali, ritenuti possibili a causa della tossicità dell’acido borico certificata in caso d’ingestione, ma non per l’assorbimento topico. Il rischio, tra gli usi di tale composto, emerge in particolare rispetto all’elevata solubilità dell’acido borico che potrebbe semplificarne l’assorbimento cutaneo a causa del sudore, e della conseguente miscelazione in acqua per superare il bilayer fosfolipidico cutaneo.
In realtà, considerando la farmacologia, l’assenza d’indicazioni di tal genere nella scheda di sicurezza dell’acido borico rappresenta una certezza rispetto ai rischi trascurabili legati all’assorbimento transcutaneo. A conferma anche l’Fda ha testimoniato, nelle indicazioni sulla soluzione cutanea dell’acido borico, come i dosaggi contenuti al 5% siano del tutto sicuri con piccoli dubbi sugli altri quantitativi tutt’oggi ancora non sciolti. Ciò certifica come tra gli usi del composto possa essere annoverato anche l’acido borico per piedi, ovviamente sfruttandolo con la dovuta parsimonia come qualsiasi altro composto con particolari proprietà, capaci d’indurre effetti farmacologici – vista la tossicità non celata dell’acido borico a contatto con le superfici interne dell’organismo umano.